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wikicdm9:2023-07-03_note

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Linea 1: Linea 1:
-FIXME!! 
  
 ===== Es.1 ===== ===== Es.1 =====
Linea 11: Linea 10:
  
 Dal diagramma di Goodman del materiale a p. 250 si deriva un valori di snervamento a flessione Rs,f, snervamento a sforzo normale Rs,N pari rispettivamente a 430 e 360 MPa. Dal diagramma di Goodman del materiale a p. 250 si deriva un valori di snervamento a flessione Rs,f, snervamento a sforzo normale Rs,N pari rispettivamente a 430 e 360 MPa.
-La tensione critica per sollecitazioni flessionali modulate all'origine σcrit,or coincide con l'associata tensione di snervamento, così come le tensioni critiche associate ai cicli pulsanti (k>0.5) secondo esplosione a ventaglio. 
  
 +La tensione critica per sollecitazioni flessionali modulate all'origine σcrit,f,or coincide con l'associata tensione di snervamento, così come le tensioni critiche associate a cicli pulsanti (k>0.5) secondo esplosione a ventaglio. 
  
 +Volendo proprio calcolarlo, il coeff. k risulta essere pari a 0.55, e σcrit,f,k=0.55=430 MPa.
  
 Si utilizzano valori associati alla sollecitazione flessionale in presenza di gradiente tensionale nell'intorno del punto massimamente sollecitato (condizione di inizio plasticizzazione e di caricamento affaticante), e i valori associati alla sollecitazione di sforzo normale se la distribuzione delle tensioni è uniforme (condizione di completa plasticizzazione). Si utilizzano valori associati alla sollecitazione flessionale in presenza di gradiente tensionale nell'intorno del punto massimamente sollecitato (condizione di inizio plasticizzazione e di caricamento affaticante), e i valori associati alla sollecitazione di sforzo normale se la distribuzione delle tensioni è uniforme (condizione di completa plasticizzazione).
  
-Calcolata l'area resistente in A=πd24, il carico di inizio plasticizzazione si valuta in F=ARs,fαk,N, il carico di completa plasticizzazione si valuta in F=ARs,N e il carico assiale critico per cicli all'origine si valuta in $$F=\frac{A \cdot \sigma_{crit,or}}{\beta_{k,N}}.$$+Calcolata l'area resistente in A=πd24, il carico di inizio plasticizzazione si valuta in F=ARs,fαk,N, il carico di completa plasticizzazione si valuta in F=ARs,N e il carico assiale critico per il ciclo pulsante dato si valuta in $$F=\frac{A \cdot \sigma_\mathrm{crit,f,k=0.55}}{\beta_{k,N}}.$$
  
-Qualora la barra sia sollecitata da un tiro assiale eccentrico P, allo sforzo normale N=P si affianca un momento flettente Mf=Pe; tale momento nasce come momento di trasporto associato allo scostamento della retta d'azione della forza P verso la posizione baricentrica; ambo le sollecitazioni mantengono la natura affaticante all'origine propria di P.+Qualora la barra sia sollecitata da un tiro assiale eccentrico P, allo sforzo normale N=P si affianca un momento flettente Mf=Pe, con e=D/2, ove D è il diametro della testa; tale momento nasce come momento di trasporto associato allo scostamento della retta d'azione della forza P passante per il punto di contatto allo spigolo, e l'asse baricentrico; ambo le sollecitazioni mantengono la natura affaticante all'origine propria di P.
  
 Le componenti assiali di tensione indotte da sforzo normale e momento flettente si compongono addittivamente ad un punto (il più sollecitato) del raccordo, dando luogo ad una tensione effettiva cumulativa pari a  Le componenti assiali di tensione indotte da sforzo normale e momento flettente si compongono addittivamente ad un punto (il più sollecitato) del raccordo, dando luogo ad una tensione effettiva cumulativa pari a 
Linea 27: Linea 27:
 con W=πd332; il coefficiente di sicurezza associato al caricamento P eccentrico si valuta infine come  con W=πd332; il coefficiente di sicurezza associato al caricamento P eccentrico si valuta infine come 
 $$ $$
-n=\frac{\sigma_\mathrm{crit,or}}{\sigma_\mathrm{eff}}+n=\frac{\sigma_\mathrm{crit,f,k=0.55}}{\sigma_\mathrm{eff}}
 $$ $$
  
-Essendo stato già preso in considerazione nella prima parte dell'esercizio, in questa seconda parte dell'esercizio il testo non ribadiva esplicitamente il ruolo dello sforzo normale: rimane tuttavia che la componente flessionale di tensione citata in questa seconda parte dell'esercizio si affianca (e non si sostituisce) a quella indotta dal solo sforzo normale.+
 ===== Es.2 ===== ===== Es.2 =====
  
-xxx+Siano d il diametro del filo, n il numero di spire, R il raggio medio di spira, G=E2(1+ν) il modulo di taglio.
  
 +Il carico di incipiente plasticizzazione si valuta eguagliando la tensione tagliante di snervamento -- stimata in τs=Rs/2 in assenza di diverse, specifiche indicazioni -- alla tensione tagliante calcolata secondo le formule (2.3) p. 644; tale carico viene quindi scalato del coefficiente di sicurezza indicato.
 +
 +La freccia della molla viene calcolata utilizzando la formula (2.7) p.646, mentre l'altezza a pacco risulta pari a nd.
 +
 +La massa della molla si valuta come prodotto del volume del filo V=πd242πRn e della densità del materiale; utilizzando quote in ''mm'', il volume risulta espresso in ''mm^3''; per ottenere un peso in grammi, la densità deve essere espressa in ''g/mm^3'', nello specifico ρ=4.5103 ''g/mm^3''.
 ===== Es.3 ===== ===== Es.3 =====
 L'esercizio si svolge con procedura analoga a quella descritta nel paragrafo 2.1 a p. 549, avendo cura di valutare il momento d'inerzia J, il modulo di resistenza a flessione W e il modulo di resistenza a torsione Wp secondo le formule riportate a p. 44  per la sezione circolare cava. L'esercizio si svolge con procedura analoga a quella descritta nel paragrafo 2.1 a p. 549, avendo cura di valutare il momento d'inerzia J, il modulo di resistenza a flessione W e il modulo di resistenza a torsione Wp secondo le formule riportate a p. 44  per la sezione circolare cava.
Linea 48: Linea 53:
 ===== Es.4 ===== ===== Es.4 =====
  
-xxx+Il piede di biella risulta tensionato solo quando la biella viene posta a trazione; tale azione trattiva risulta massima al punto morto superiore in fase di incrocio. 
 +In tale condizione, il piede è sollecitato dalle forze necessarie a decelerare le masse di pistone, spinotto e fasce elastiche((si trascura qui la massa della porzione di piede a valle della sezione critica)); l'accelerazione di riferimento è quella propria del pistone al punto morto superiore. 
 + 
 +Tali forze sono quantificate in Fpb,pms,i=apb,pmsmpsf=13000N  come indicato sul testo.
  
 +I calcoli si sviluppano quindi secondo la procedura descritta nel paragrafo 2.4 p. 771, 
wikicdm9/2023-07-03_note.1688555051.txt.gz · Ultima modifica: 2023/07/05 11:04 da ebertocchi